Bugs, bocconcini prelibati?

Sono molti più di noi, mangiano il nostro stesso cibo e possono vivere tranquillamente senza gli esseri umani (ma non vale il contrario). Sfruttano le risorse del pianeta in maniera più efficiente e pulita di quanto faccia la nostra specie e, se volessero, potrebbero conquistare il mondo in qualsiasi momento. Alieni? Esseri sovrannaturali? No: insetti!
frittura di insetti

E la maggior parte di loro ha un’arma (non tanto) segreta che noi non possediamo: un paio di ali attaccate al corpo.
Forse è proprio questa la loro principale caratteristica, quella per noi più invidiabile: questi esseri viventi hanno sviluppato appendici che – oltre a essere spesso bellissime, come quelle delle farfalle della famiglia delle Papilionidae – hanno molteplici caratteristiche, più o meno nascoste.
Gli insetti volanti, gli unici invertebrati ad aver imparato a librarsi in aria, hanno infatti ali dalle funzioni più disparate: sono per loro corazze protettive (come per le coccinelle), strumenti musicali (per le cavallette) e tute mimetiche (per le falene). Ma le ali vengono usate anche come mezzo per attrarre partner e cacciare predatori, come espediente che permette loro di riconoscersi e, chiaramente, di volare.
Vanessa io 
La livrea della farfalla Vanessa Io (Inachis Io) è particolarmente bella quando svolazza, ma al microscopio gli scienziati ci hanno visto ancora di più (vedi foto). Le ali di questi insetti contengono un segreto che potrebbe contribuire a creare una nuova generazione di cristalli fotonici, tecnologia alla base dei chip al silicone.
Questi cristalli sono particolarmente efficaci perché riescono a intrappolare la luce senza perdere alcuna informazione: la stessa struttura è stata ritrovata nelle microstrutture delle farfalle e gli scienziati confidano di replicarla in “nano dimensioni” e usarla nel campo delle telecomunicazioni e optometria (disciplina che analizza il processo visivo). Fonte Focus