Santander, l’incantevole città in cui dal 21 al 28 settembre 2017 – mi ha amorevolmente accolta – si trova in Cantabria, la comunità autonoma della Spagna incastrata tra Paesi Baschi, Castiglia e León, e le Asturie.
Santander è una città da vedere – dopo aver preso un buon cafè con leche e pintxos – camminando per le sue strade popolate di chiese, palazzi antichi e moderni. Il giro comincia dal Paseo di Pereda, dove si trovano i giardini di cedri e magnolie che prendono il nome dal romanziere spagnolo José Maria de Pereda.
Camminando nel centro storico ci si imbatte nella Plaza Porticada, simbolo della rinascita della città dopo lo spaventoso incendio del 1941 che la danneggiò pesantemente.
Molti edifici vennero restaurati e ristrutturati: tra questi la Cattedrale di Santander, che mantenne comunque la sua facciata gotica.
La piazza è famosa perché ospita numerosi eventi durante l’anno, ed è un punto di incontro della vita cittadina. Un altro elemento che ci colpisce camminando per il centro è la massiccia presenza di istituti bancari: il principale è naturalmente il Banco di Santander, presente in tutta la Spagna e all’estero.
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