Il fascino del Carso triestino

Scontroso…
Seppur affascinante paesaggio carsico.

16-8-2
Tra le sue bucherellate viscere,
si muovono cieche falene
e s’insinuano umani

travestiti da speleologi,
alla ricerca di forti emozioni.
Negli antri bui si dibattono seriche ombre
inseguite dagli sprazzi di luce 
ch’escono dal loro elmo e li fa orbare.
Dal tramezzo roccioso
scendono le acque piovane
formando degli acquitrini
dentro i quali
nivee e cieche creature
cercano cibo,
per ingannare l’attesa
della loro imminente estinzione.

La bora sferzante
sui costoni rocciosi
dove gli umani s’arrampicano
assieme alle “sariandole” (lucertole),
le loro estremità bianche di talco
diventano prensili
e s’apprestano alla mutazione.

Con questo mio odierno omaggio al Carso triestino, scritto nel dicembre del 2007, vi lascio delle foto scattate durante le mie passeggiate sul Carso.
Buone Feste!

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